Ha vissuto i primi anni della propria vita a Cisterna di Latina, dove il padre Dante, originario di Marigliano, era sindaco democristiano in una delle prime giunte di centrosinistra.
La città di adozione è stata Roma, dove il padre si è trasferito per esercitare il mestiere di avvocato. È lì che ha studiato presso l'istituto Massimiliano Massimo e si è quindi laureato in giurisprudenza presso l'Università La Sapienza. Nel 1994 si è trasferito a New York, dove vive insieme alla moglie Jacqueline Greaves[2], giamaicana, e ai figli Ignazio, Caterina e Marilù, autrice della saga fantasy L’eredità dell’ombra (2012). È nipote, da parte materna, di Riccardo Misasi, uomo politico democristiano che è stato ministro della Pubblica Istruzione e del Mezzogiorno. Il fratello Andrea Monda, dal 2018 direttore dell'Osservatore Romano, è autore di numerosi saggi sulla narrativa fantastica di J. R. R. Tolkien e C. S. Lewis, oltre che di Benedetta Umiltà, un saggio su papa Benedetto XVI.
Dopo il primo romanzo Assoluzione, incentrato sul problema della presunzione d'innocenza e dell'etica del diritto, ha dato il via a un progetto letterario di dieci libri ambientati a New York nel ventesimo secolo. Ognuno di questi romanzi è ambientato in un decennio diverso, e i libri sono legati da personaggi ricorrenti. Il primo romanzo della serie è L'America non esiste, vincitore del premio Premio Cortina d'Ampezzo, ambientato negli anni cinquanta, a cui ha fatto seguito La casa sulla roccia (anni sessanta),Ota Benga (anni dieci), L'indegno (anni settanta), L'evidenza delle cose non viste (anni ottanta), Io sono il fuoco (anni quaranta), Nel territorio del diavolo (anni novanta), Il principe del mondo (anni venti) e Il numero è nulla (anni trenta). In tutte queste opere risulta evidente un interesse per temi etici e spirituali e una costante riflessione sul senso ultimo dell'esistenza.
Oltre ai romanzi ha scritto la raccolta di racconti e immagini Nella città nuda (2013), i saggi La Magnifica Illusione, Viaggio nel cinema americano (2004), Tu Credi?Conversazioni su Dio e la religione (2006), Hanno preferito le tenebre (2010) e Lontano dai sogni (2011), un libro intervista con Ennio Morricone, e Il Paradiso dei lettori innamorati (2013), una raccolta di interviste a grandi scrittori sui loro film preferiti. Nel 2005, ha organizzato al Museum of Modern Art di New York, insieme a Mary Lea Bandy, una retrospettiva su cinema e spiritualità intitolata The Hidden God, in occasione della quale ha curato un'antologia pubblicata dalla casa editrice del museo.
In occasione dell’uscita americana di Unworthy (L’Indegno), presso Penguin Random House, Philip Roth ha scritto: “con finezza narrativa Monda ha realizzato un libro potente e compatto, che sembra un morboso racconto erotico del Boccaccio, nel quale viene esposto la tormentata lussuria del clero.” I suoi libri sono tradotti in inglese, francese, spagnolo, olandese, portoghese, brasiliano, ebraico, giapponese, coreano e cinese.
La sua prima attività lavorativa è nel cinema, dove ha lavorato come assistente di Paolo e Vittorio Taviani ne La Notte di San Lorenzo (1981). Ha diretto numerosi documentari, tra i quali Oltre New York, viaggio nella cultura ebraica americana (1986), Stranieri in America (1987) e il lungometraggio Dicembre, presentato al Festival di Venezia nel 1990.
All'arrivo negli Stati Uniti ha lavorato per cinque anni come super (una via di mezzo tra il portiere e l'uomo di fatica di un palazzo) presso uno stabile dell'Upper East Side. Inizia in quello stesso periodo la carriera universitaria, che lo porta a conseguire la tenure presso la New York University nel 2003. Parallelamente, il suo appartamento su Central Park West diviene uno dei più importanti salotti culturali newyorkesi, frequentato abitualmente da personalità quali Meryl Streep, Al Pacino, Tom Hanks, Don DeLillo, Bernardo Bertolucci, Derek Walcott, Paul Auster, Martin Scorsese, Philip Roth e Arthur Miller.
Il New York Times lo ha definito “il più vitale, se non l’ultimo salotto culturale di New York.[3]” Antonio Di Bella ha dedicato al salotto la sua canzone “85 e Central Park West".
Nel 2004 ha creato, insieme a Mario Sesti, Viaggio nel cinema americano, organizzando e moderando incontri con i protagonisti del cinema statunitense presso l'Auditorium di Roma.
Nel 2006 ha fondato insieme a Davide Azzolini, il festival letterario Le Conversazioni, di cui è direttore artistico, che si tiene a cavallo tra giugno e luglio a Capri. Dal 2009 Le Conversazioni ha cominciato ad ospitare eventi anche presso la Morgan Library e la New York Historical Society di New York e quindi anche a Roma, Napoli, Palermo e Bogotà.
Dal 2015 al 2021 è stato Direttore Artistico della Festa del Cinema di Roma. Tra le novità apportate l'abolizione del concorso e la creazione degli Incontri Ravvicinati, che da allora sono diventati l'elemento caratterizzante della Festa.
Insieme a Maurizio Molinari ha condotto per il TG5 la trasmissione di approfondimento Lettera da New York e in seguito ha collaborato con il telegiornale de La7. Dall'ottobre del 2013 è autore e conduttore della rubrica Central Park West per RaiNews24, e dal marzo 2021 del podcast New York Stories per La Repubblica.it. Da novembre 2020 è autore e conduttore della rubrica I film della mia vita, distribuito inizialmente sulla piattaforma RaiPlay e dal 2023 diffuso sul sito La Repubblica. Nell'aprile del 2023 inizia a collaborare per The Hollywood Reporter.
Nel 2015 Il Foglio, a firma di Annalena Benini, ha pubblicato un suo ritratto intitolato "L'arte di essere Antonio Monda"[4]
Il New York Times gli ha dedicato due lunghi ritratti, nel 2007 e nel 2014, dove lo ha definito "un istituto di cultura raccolto in una sola persona"[5] e "il custode della gloria di New York".[6]