Nato a Modena nel 1786, dopo aver studiato musica sin dai suoi primi anni, non ancora ventenne, entrò a far parte dell'Accademia dei Filarmonici della città natale.[1]
Evitato il servizio militare per le sue condizioni di salute,[1] Antonio Gandini proseguì la sua preparazione presso il Liceo musicale di Bologna, ove ebbe per insegnante il francescanoStanislao Mattei, diplomandosi maestro compositore.[1]
Tornato a Modena nel 1813, Francesco IV d'Austria-Este, a cui aveva dedicato la cantataLa caduta dei giganti, lo nominò maestro di cappella.[1] Nel 1816 fu nominato socio ordinario della Accademia dei Filarmonici e dal 1832 fece parte della direzione del Teatro Ducale cittadino.[1]
Gandini si interessò anche ad opere filantropiche: fondò una società di mutuo soccorso per musicisti anziani e una scuola di canto per i giovani dell'orfanatrofio di san Filippo Neri.[1]