Bettini nacque a Siena nel 1396 da una famiglia nobile e intraprese studi di giurisprudenza.[1] Entrò a far parte del convento di San Girolamo dei Gesuati a Siena nel 1439. Lavorò a stretto contatto con papa Pio II,[1] il quale lo nominò vescovo di Foligno nel 1461. Per conto di Sisto IV Bettini potrebbe aver viaggiato in Francia (1474) e Germania (1481). In tarda età, dopo avere rinunciato alla carica di vescovo nel 1484, si ritirò nel suo originario convento a Siena nel 1486 e morì un anno dopo, a 91 anni. Bettini era venerato dai biografi successivi e talvolta indicato come beato, senza essere riconosciuto ufficialmente da parte della Chiesa.[1]
Bettini era conosciuto come scrittore prolifico di opere devozionali.[1] Il suo Monte sancto di Dio (1477) descrive come si possa usare la scienza e la virtù per avvicinarsi a Dio. Quest'opera, stampata a Firenze da Niccolò di Lorenzo, è particolarmente degna di nota in quanto è forse la prima opera stampata a contenere incisioni su lastre di rame; queste furono eseguite da Baccio Baldini, su disegno di Botticelli.
Opere
Monte santo di Dio, Impresso nella inclita cipta di Firenze, con somma diligentia per ser Lorenzo de Morgiano & Giovanni thodesco da Maganza, Adi XX di marzo MCCCCXCI.
(EN) David McKitterick, Print, Manuscript and the Search for Order, 1450-1830, Cambridge, UK, Cambridge University Press, 2003.
(EN) Robert Munman, Sienese Renaissance Tomb Monuments, Philadelphia, The American Philosophical Society, 1993.
(EN) Walter Thomas Rogers, A Manual of Bibliography, London, H. Grevel & Co., 1891.
(EN) Jean Seznec, The Survival of the Pagan Gods: The Mythological Tradition and Its Place in Renaissance Humanism and Art, traduzione di Barbara K. Sessions, Princeton, University of Princeton Press, 1953.