Nata con il midollo spinale incompleto, è affetta da paraplegia ed usa una sedia a rotelle.[2] Ha iniziato a praticare il monosci all'età di cinque anni e all'età di quattordici anni ha ricevuto una borsa di studio per partecipare ad un programma nazionale di sci junior.[3][4]
Carriera
Schaffelhuber gareggiava nella classifica sci alpino LW10 utilizzando un monosci seduta e stabilizzatori.[4]
Ha sciato ai Mondiali di sci alpino paralimpico 2011, tenutisi a Sestriere, in Italia. Dove ha vinto le tre medaglie d'oro (nella seduta supercombinata femminile, slalom gigante e slalom gigante), un argento nella prova a squadre, oltre ad arrivare quarta sia nella discesa libera che nel superG.[4]
Ai Mondiali di sci aplino paralimpico 2013 tenutisi a La Molina, in Spagna, ha difeso con successo il suo titolo nello slalom, vincendo la medaglia d'oro. Ha vinto altre quattro medaglie: medaglie d'argento nello slalom gigante e nel superG e medaglie di bronzo nella supercombinata e nella discesa libera.[4]
Ha partecipato alla sua seconda Paralimpiadi ai Giochi invernali del 2014 a Soči, in Russia, dove ha conquistato la sua prima medaglia d'oro alle Paralimpiadi, vincendo la discesa libera.[4][6] Ha vinto una seconda medaglia d'oro nel superG.[4][7][8] Gareggiando nello slalom, inizialmente è stata squalificata per non avere avuto i stabilizzatori in posizione stazionaria all'inizio della sua prima manche e nei comunicati stampa la connazionale Anna-Lena Forster è stata identificata come la medaglia d'oro.[9] A seguito di un appello, Schaffelhuber è stata reintegrata e le è stata assegnata la terza medaglia d'oro ai Giochi con Forster che ha vinto la medaglia d'argento.[4][10] Schaffelhuber ha vinto una quarta medaglia d'oro nella combinata, con Forster che ha vinto ancora una volta l'argento, poiché le due sciatrici tedesche sono state le uniche atlete a completare la gara.[11][5] Schaffelhuber ha vinto la sua quinta medaglia d'oro, completando il tabellone nelle gare in seduta[non chiaro], vincendo lo slalom gigante. È diventata la seconda atleta a vincere gli eventi di sci alpino dopo Lauren Woolstencroft nel 2010.[4][12][13] Per la sua performance ai Giochi, Schaffelhuber è stata premiata come migliore atleta donna ai Paralympic Sports Awards.[14]
Premi
Nel novembre 2010 Schaffelhuber è stata votata atleta del mese dal Comitato Paralimpico Internazionale, dopo aver ottenuto il 45% dei voti del pubblico. A novembre 2011 è stata nominata Atleta disabile dell'anno in Germania ed è stata dichiarata Atleta disabile donna dell'anno 2013 da parte del Comitato Nazionale Paralimpico Tedesco.[4]
Palmarès
Paralimpiadi
9 medaglie:
7 ori (discesa libera, supergigante, slalom speciale, supercombinata, slalom gigante a Soči 2014; discesa libera, supergigante a Pyeongchang 2018)
9 ori (supercombinata, slalom speciale e slalom gigante a Sestriere 2011; slalom speciale a La Molina 2013; supergigante e slalom gigante a Panorama 2015; discesa libera, slalom speciale e supercombinata a Tarvisio 2017)
^(DE) Anna Schaffelhuber (Ski Alpin), su Sport Hilfe, 2010. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2014).
^ab(EN) Anna Schaffelhuber, su paralympics.channel4.com, 2014. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
^(DE) Beate Schaffelhuber, Anna Schaffelhuber – mein Weg – meine Ziele, su schaffelhuber.org, 2010. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2014).
^abcdefghij(EN) Schaffelhuber Anna, su ipc.infostradasports.com, 2014. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
^(EN) 2015 Paralympic Award winners announced, su Paralympic, 14 novembre 2015. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2021).