Andronico Asen' Zaccaria (... – 1401) era un nobile genovese del Principato d'Acaia.
Biografia
Andronico Asen' Zaccaria era figlio di Centurione I Zaccaria, membro della dinastia genovese degli Zaccaria, e di una sconosciuta signora della famiglia bulgaro-bizantina degli Asen.[1] Centurione era uno dei più potenti signori del Principato d'Acaia, essendo Gran Connestabile oltre che signore di Damala, Estamira, Chalandritsa e Lisarea.[2]
Intorno al 1386, Centurione morì e Andronico Asen' Zaccaria ereditò la baronia di Chalandritsa e il titolo di Gran Conestabile d'Acaia.[3] Sposò una figlia di Erard III Le Maure, barone d'Arcadia, e quando quest'ultimo morì nel 1388 senza eredi maschi (il suo unico figlio era morto giovane), Asen Zaccaria aggiunse l'Arcadia ai suoi possedimenti.[4] Essendo inoltre cognato del vicario generale della Compagnia navarrese e poi principe di Acaia (1396-1402), Pietro Bordo di San Superano, occupava una posizione preminente all'interno del Principato, alla pari solo con l'arcivescovo latino di Patrasso.[5][6]
Il 4 giugno 1395, insieme a San Superano, fu sconfitto e catturato dai greci bizantini del Despotato di Morea, ma fu liberato in dicembre, dopo che i veneziani pagarono un riscatto di 50000 Hyperpyron per lui e San Superano.[7] Nel 1396 ricevette una lettera da Papa Bonifacio IX, che estendeva la protezione papale su di lui e lo esortava a combattere contro la crescente minaccia dei turchi ottomani.[8]
Andronico Asen Zaccaria morì nel 1401 e gli succedette il maggiore dei suoi quattro figli, Centurione II Zaccaria, che nel 1404 divenne l'ultimo principe d'Acaia, regnando fino a quando non fu deposto dal Despotato di Morea nel 1430.[9]
Matrimonio e discendenza
Dal matrimonio con Catherine Le Maure, Andronico Asen ebbe quattro figli:[1][10]
Ascendenza
Note
- ^ a b Bon 1969, p. 708.
- ^ Bon 1969, pp. 460, 708.
- ^ Bon 1969, pp. 276, 708.
- ^ Bon 1969, pp. 276, 413.
- ^ Bon 1969, p. 276.
- ^ Topping 1975, p. 156.
- ^ Topping 1975, p. 158.
- ^ Bon 1969, p. 273.
- ^ Bon 1969, pp. 273–274, 276, 708.
- ^ Topping 1975, p. 160.
Bibliografia
- (FR) Antoine Bon, La Morée franque. Recherches historiques, topographiques et archéologiques sur la principauté d'Achaïe, Parigi, E. de Boccard, 1969, OCLC 869621129.
- (EN) Peter Topping, The Morea, 1364–1460, in Kenneth M. Setton, A history of the Crusades, a cura di Harry W. Hazard, Volume III: The Fourteenth and Fifteenth Centuries, University of Wisconsin Press, 1975, pp. 141–166, ISBN 0-299-06670-3, OCLC 51975.