Un amplificatore da strumentazione (in inglese: Instrumentation amplifier) è un circuito composto da amplificatori operazionali particolarmente adatto per amplificare segnali provenienti dai trasduttori nel campo delle misurazioni elettroniche e nelle strumentazioni professionali (naturalmente le sue prestazioni sono legate all'uso di componenti di elevata qualità: i singoli operazionali che lo compongono devono avere ottime caratteristiche e i resistori devono essere molto precisi).
La sua struttura è derivata dall'amplificatore differenziale: rispetto a questo presenta due inseguitori di tensione che elevano l'impedenza d'ingresso e permettono di variare l'amplificazione del segnale differenziale d'ingresso variando un solo componente: .
Normalmente, viene fornito come un unico integrato con due pin a cui deve essere connesso il resistore, tipicamente un potenziometro, .
Su strumentazioni di classe elevata, quando le specifiche dei componenti in commercio sono insufficienti per le prestazioni che il costruttore vuole ottenere dallo strumento, il costruttore stesso progetta il circuito, e ne affida la realizzazione ad aziende specializzate. Questo tipo di chip prende il nome di custom e pertanto non sarà in commercio.
La relazione tra tensione di uscita e tensione differenziale di ingresso è data da:
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Dalla formula precedente, si evince che non può essere costituito da un singolo potenziometro. Se così fosse quando il potenziometro raggiunge il suo valore nullo l'amplificazione diverge e il circuito satura per qualsiasi segnale in ingresso. Nella pratica, a si inserisce sempre in serie un resistore per limitarne il valore minimo.