Nato col nome di Scum[1] nel 1988, nel 1992, all'arrivo del cantante Johan Hegg, il gruppo cambiò genere musicale (prima suonavano death metal[4]) e il nome in Amon Amarth, per il quale trassero ispirazione dalla mitologia di J. R. R. Tolkien. Tale nome in lingua Sindarin significa infatti Monte Fato. Nel 1996 la band pubblicò il demo The Arrival of the Fimbul Winter, che seguì il mai commercializzato (ma pubblicato nell'edizione bonus di Versus the World) Thor Arise (1994).
Con l'album Once Sent from the Golden Hall del 1998 (uscito nonostante litigi e disguidi con l'allora produttore degli Entombed che portarono il gruppo a cambiare studio) la loro fama crebbe a livello internazionale. In quello stesso anno parteciparono per la prima volta al Wacken, portando successivamente a diversi tour negli USA e all'apparizione in diverse riviste musicali specializzate e in sei video musicali.
Nonostante il successo, il loro batterista, Martin Lopez, lasciò il gruppo per unirsi agli Opeth, con cui suonò fino al 2006. Nella formazione dell'album comparì anche un ospite alla chitarra ritmica, Anders Hansson. Tuttavia Fredrik Andersson prese il posto di Lopez, e alla chitarra (sia ritmica che solista, al pari di Olavi Mikkonen) venne assoldato Johan Söderberg, che aveva mixato e masterizzato una demo promozionale per il primo album, contenente le tracce Ride for Vengeance e Amon Amarth. Questa formazione fu mantenuta fino a marzo 2015, momento in cui il batterista Fredrik Andersson lasciò la band per dedicarsi al progetto personale This Ending.
Nel 2000 uscì il loro secondo album, The Avenger e, appena un anno dopo, The Crusher ("Il Frantumatore"). Dotato di un sound più "rozzo" e primitivo, il terzo è probabilmente l'album più anticristiano prodotto dagli Amon Amarth. Il lavoro, oltre a aprire veramente le porte della fama ai cinque (i primi tour americani si registrano dopo l'uscita di questo album), The Crusher contiene la prima vera "hit", la traccia Masters of War, che venne considerato il nuovo cavallo di battaglia dopo Ride for Vengeance del primo full-length.
Poco prima dell'uscita del loro quarto album Versus the World, il gruppo attraversava un periodo critico, e fu sull'orlo dello scioglimento. Gli Amon Amarth decisero di registrare il loro ultimo album per uscire di scena con un capolavoro. Forse è proprio da questo sentimento di frustrazione che scaturisce la potente rabbia di quello che in origine doveva essere intitolato The End. Dopo che la band si accorse del potenziale di ciò che aveva tra le mani, tuttavia, l'album fu pubblicato col titolo di Versus the World.
Il quinto full-length Fate of Norns presenta innovazioni generali: composto quasi esclusivamente da mid-tempo, si differenzia dai precedenti tre anche per la copertina. Fu duramente valutato dalla critica per la mancanza della tradizionale brutalità e divise i fan tra chi lo riteneva un pessimo album e chi un'opera comunque accettabile, sebbene al di sotto della media.
Il 19 settembre 2008 venne pubblicato il loro settimo album, Twilight of the Thunder God, opera dallo stile vario. È anche il primo album in cui gli Amon Amarth accettano special guests. Nell'apertura, Twilight of the Thunder God, Roope Latvala dei Children of Bodom suona l'assolo di chitarra; in Guardians of Asgaard, alla voce di Johan Hegg si alterna quella di Lars Goran Petrov, il cantante degli Entombed. Infine, in Live for the Kill, i tre violoncellisti componenti degli Apocalyptica fanno la loro parte durante l'ultimo minuto. In Free Will Sacrifice è inoltre presente un coro (maschile, tutti quanti in growl) che intona il ritornello assieme a Hegg, e in Tattered Banneres and Bloody Flags si possono chiaramente udire corni di battaglia.
Nel 2009, la rivista Metal HammerGermania li ha eletti "Miglior Band Live" al concorso Golden Gods.
Il 20 marzo 2011 esce l'ottavo album Surtur Rising, poi premiato come "Best Album" ai Metal Hammer Awards 2011.
Il 21 giugno 2013 per Metal Blade Records esce il nuovo album della band, intitolato Deceiver of the Gods, che contiene due dischi: il primo è l'album originale, composto da dieci tracce inedite, e il secondo disco è un EP contenente 4 canzoni arrangiate con lo stile di altri noti gruppi della scena heavy metal. Quest'ultimo è presente soltanto nell'edizione limitata dell'album.
Nel marzo del 2015 il batterista Fredrik Andersson lascia la band dopo 17 anni per dedicarsi al progetto personale This Ending.
^(EN) Amon Amarth, su metal-archives.com. URL consultato il 30 ottobre 2009.
^(EN) Recensione di Twilight of the Thunder God, su heavymetal.about.com, About.com. URL consultato il 9 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2011).