AmeriKKKa's Most Wanted Pubblicato: 17 aprile 1990
Who's the Mack? Pubblicato: 1990
AmeriKKKa's Most Wanted è l'album di debutto di Ice Cube.[4][5] L'album fu in gran parte prodotto da The Bomb Squad, team produttivo dei Public Enemy e fu inaspettatamente un gran successo. È considerato uno degli album hip hop più significativi degli anni '90.[6][7]
Descrizione
Origine e storia
Dopo la fuoriuscita dalla Ruthless Records e dai N.W.A, Ice Cube si mosse immediatamente per incidere un proprio album solista. Cube afferma che inizialmente, lui e Dr. Dre avrebbero voluto collaborare insieme al suo disco d'esordio, ma fu posto il veto dalla dirigenza della Ruthless:
«Quando me ne andai, volevo che Dr. Dre facesse AmeriKKKa's Most Wanted, ma Jerry Heller mise il veto... e sono praticamente certo che Eazy non voleva che Dre lo facesse. Ma Dre avrebbe voluto lavorarci; Dre voleva fare il mio disco, ma era tutto troppo folle con la rottura [dagli N.W.A].»
(Ice Cube, "Ice Cube, AmeriKKKa's Most Wanted Retrospective [20 Years Later]", XXL[8])
Accordandosi con Sir Jinx, cugino di Dr. Dre, per la stesura dell'album, Cube ricorse a un gruppo di testi di canzoni non utilizzate che aveva scritto per Eazy-E.[9] Dopo essersi trasferiti a New York,[10] i due lavorarono alle tracce, che includevano Once Upon a Time in the Projects, Get Off My Dick & Tell Yo' Bitch to Come Here e Gangsta's Fairytale, tra le altre.
Produzione
Per la produzione Ice Cube contattò il team produttivo dei Public Enemy, The Bomb Squad, che accettarono in virtù dei buoni rapporti tra Cube e Chuck D. Lo stesso frontman dei Public Enemy partecipò come ospite speciale in un pezzo, e anche Flavor Flav non fece mancare il suo contributo. La Bomb Squad fu molto attiva nella produzione dell'album, nonostante le affermazioni di Jinx sul fatto che l'unico membro della Squad presente fu Eric Sadler.[10]Hank Shocklee parlò dell'incontro e della collaborazione con Ice Cube in un'intervista a Cool'eh Magazine:
«Cube mi contattò perché voleva sapere se potevamo fare qualche traccia per il suo album solista dopo che quella faccenda con i NWA era finita come era finita, e io gli dissi lo faccio se posso fare tutto l'album. E lui mi disse: "speravo che lo dicessi... ", e così quando eravamo in studio mi mostrò quaderni e quaderni pieni di nuovi versi e rime, una borsa piena di testi.»
(Hank Shocklee)
Contenuti
(EN)
«How the fuck do you figure
That I can say "Peace" and the gunshots will cease?
Every cop killer goes ignored
They just send another nigga to the morgue»
(IT)
«Come cazzo puoi pensare che
basti dire "Pace" per far finire le sparatorie?
Ogni poliziotto omicida viene ignorato
Semplicemente mandano un altro negro all'obitorio»
(Endangered Species (Tales from the Darkside), Ice Cube)
Con i suoi contenuti sociopolitici e gangsta rap, le canzoni sull'album trattano tematiche quali la vita nel ghetto, la tossicodipendenza, il razzismo e la povertà. Ice Cube attacca incessantemente il razzismo istituzionale, come anche le norme sociali che direttamente o indirettamente permettono che continui l'oppressione di quelli che vivono nei ghetti di Los Angeles. In Endangered Species (Tales from the Darkside), egli predice che gli afroamericani sarebbero diventati il bersaglio della violenza delle istituzioni prima dello scandalo scoppiato nel 1992 in seguito al pestaggio di Rodney King da parte di agenti di polizia,[11] che sarebbe sfociato nei disordini di Los Angeles.
Attraverso l'album, Cube fa alcune dichiarazioni controverse, riferendosi a certi tipi di afroamericani con il nomignolo "Oreo cookies" ("biscotti Oreo"), un epiteto offensivo per sottolineare come essi appaiano neri all'esterno, ma abbiano internamente tendenze bianche negative. Arsenio Hall viene specificatamente definito un "venduto" ai bianchi nella traccia The Nigga Ya Love To Hate. In Turn off the Radio Cube critica inoltre le stazioni radiofoniche R&B e hip hop per la preferenza che concedono ad alcuni artisti piuttosto che ad altri. Il titolo dell'album stesso parodia lo show televisivo America's Most Wanted, accusandolo di mostrare in prevalenza l'arresto di afroamericani.
Uno skit successivo, The Drive By, torna alla stessa tematica alla fine, con la voce del conduttore televisivo Tom Brokaw che riportando la notizia di disordini, afferma: «Fuori dalla zona di south central, pochi si preoccupano della violenza perché non li riguarda». Cube inoltre parla delle relazioni tra uomo e donna in It's a Man's World, un duetto con la rapper Yo-Yo. Cube e Yo-Yo si scambiano luoghi comuni sessisti e offensivi per esemplificare i difficili rapporti tra i sessi nella comunità afroamericana. Tra i critici che accusarono Ice Cube di sessismo, Peter Watrous del The New York Times scrisse, recensendo un concerto all'Apollo Theater di New York:
«...nessuno esce vincitore; qualsiasi nuovo segno di violenza culturale o sessismo promosso dal disco si dissolve in una tradizionale battaglia tra i sessi, niente di più o di peggio.[12]»
Pubblicazione
Pubblicato il 16 maggio 1990 negli Stati Uniti, inizialmente AmeriKKKa's Most Wanted entrò in classifica senza il supporto di un singolo promozionale o di un video, anche se la title track fu poi pubblicata su singolo, e venne anche girato un raro videoclip, diretto da Alex Winter, per la traccia Who's the Mack?[13]
Singoli
La title track fu il primo singolo ufficiale estratto dall'album (B-sideOnce Upon a Time in the Projects). Who's the Mack? venne pubblicato come singolo promozionale. Un remix della traccia Endangered Species (Tales From The Darkside) fu anch'esso pubblicato su singolo, come stratto dall'EP Kill at Will di Ice Cube.
Alla sua pubblicazione, AmeriKKKa's Most Wanted fu accolto favorevolmente dalla critica, e nel corso degli anni il disco ha acquisito lo status di classico dell'hip-hop.[24][25] Davis Mills del The Washington Post lodò l'album per la sua destrezza lirica, scrivendo: "Ice Cube ha ora dato prova che era lui l'elemento cruciale dei N.W.A. È un paroliere insolitamente dotato e la sua interpretazione è ancora più sicura di sé".[26]Greg Sandow di Entertainment Weekly definì l'opera "arte non necessariamente coesa", ma si complimentò per le vivide raffigurazioni delle realtà urbane e scrisse che Ice Cube "emerge come un rapper più originale grazie al suo tono senza compromessi. Ci getta in faccia la vita da ghetto e ci sfida a trarre le nostre conclusioni".[17]
Originariamente Rolling Stone assegnò all'album 2½ stellette su 5 nel 1990, scrivendo: "L'implacabile turpiloquio diventa stancante, i beat della Bomb Squad perdono forza e l'atteggiamento di Cube verso le donne è semplicemente spregevole". La recensione concluse definendo l'album "una delusione".[19] Tuttavia a posteriori, Rolling Stone alzò il voto a 3½ stellette nel 1992 e poi a 5 nel 2004, arrivando a lodare l'album per la produzione e i testi.[20] In una recensione retrospettiva, David Jeffries del sito web AllMusic scrisse: "Questo veleno della conoscenza di strada con funk ultra veloce funziona magnificamente in tutto l'album, con ogni traccia che colpisce il segno [...] AmeriKKKa's Most Wanted è un esercizio avvincente e senza tempo di rabbia, onestà e possibilità sociopolitiche dell'hip-hop".[14] Lo scrittore Cesare Alemanni nel suo libro Rap. Una storia, due Americhe definisce AmeriKKKa's Most Wanted "l'ideale punto d'incontro tra lo stile gangsta dei N.W.A. e quello politicamente radicale dei Public Enemy".[27]
^ William, III Ketchum, Producer's Corner: Sir Jinx, su hiphopdx.com, HipHopDX, 24 aprile 2009. URL consultato il 30 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2013).
^ab Chad Kiser, Sir Jinx Part 2, su dubcnn.com, maggio 2008. URL consultato il 30 marzo 2015.
^ab Henry Adaso, About.com's Best Rap Albums of 1990, su rap.about.com. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2009).