Tornata in Italia, si affermò come cantante di rilievo: fu una degli artisti preferiti di Verdi, il quale, dopo aver assistito alle sue esibizioni al Teatro alla Scala di Milano nelle stagioni 1876-77 e 1877-78, descrisse la sua voce "un'eccellente voce da soprano, di buon timbro, completa ed equilibrata, che le ha permesso di cantare senza sforzo accompagnata da un sassofono".[3] Fossa si esibì in Gli ugonotti di Meyerbeer, Anna Bolena e Poliuto (Pauline) di Donizetti, La forza del destino (Leonora) di Verdi, Cinq-Mars di Gounod e con grande successo in Fosca di Carlos Gomes.[2]
Nel maggio 1880 tornò a Barcellona per cantare l'Aida. Dall'ottobre 1880 al febbraio 1881 cantò a Odessa e in seguito debuttò a Roma, Varsavia e Napoli.[2]