Fin da giovane si interessò alla Storia Naturale e, da adolescente, tradusse in portoghese le opere del conte de Buffon. Si trasferì a Rio de Janeiro, allora capitale dell'Impero brasiliano, dove si iscrisse alla Facoltà di Medicina di Rio de Janeiro, pur non completando il primo anno. Nel 1894 è entrato a far parte del Museo Nazionale, come istruttore provvisorio della Prima Sezione (Zoologia). Nel 1897 fu nominato assistente naturalista, con funzioni di segretario (1899), professore e capo della Divisione di Zoologia (1929), incarico che mantenne fino alla morte[2].
Nel 1908-1910 partecipò alla prima spedizione della cosiddetta "Commissione Rondon", al comando del colonnello Cândido Rondon, il cui obiettivo era esplorare la regione amazzonica e costruire una linea telegrafica da Cuiabá, nel Mato Grosso, a Santo Antonio do Madeira, nell'attuale stato di Rondônia. Durante il viaggio, Miranda Ribeiro ha avuto l'opportunità di fare osservazioni preziose e di raccogliere numerosi campioni di materiale zoologico[3].
Nel 1911, dopo aver visitato diversi musei in Europa e negli Stati Uniti e aver studiato i loro programmi di ricerca, fondò l'Ispettorato della Pesca, il primo servizio ufficiale dedicato a questo settore in Brasile. Tra il 1911 e il 1912, periodo in cui ne fu direttore, istituì uno spazio museale sulla pesca, una biblioteca specializzata, sezioni tecniche dedicate alla ricerca e commissionò una nave oceanografica, la "José Bonifácio"[4].
Membro fondatore della Sociedade Brasileira de Ciências nel 1916 (dal 1921Academia Brasileira de Ciências), sviluppò un'opera enorme, con più di 150 lavori su vertebrati e invertebrati della fauna del Brasile, oltre ad altri titoli su pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi, tra cui spiccano i cinque volumi dedicati ai pesci del Brasile[5].
Note
^Biblioteca Digital do Museu Nacional, su web.archive.org, 3 settembre 2011. URL consultato il 9 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2011).