Il toponimo potrebbe indicare dei piccoli rialzi del terreno (in venetoaltiòle, dal latinoaltus) o, in alternativa, un luogo adatto all'uccellagione (dal latinoaltilia, attraverso il venetoaltìa). Meno probabile una derivazione da altum vallum, in riferimento a una fortificazione[4].
Storia
Il primo scritto che menziona il paese risale al 1297; in esso viene citata la «Capella S. Fusce de Altivolle»[4].
Simboli
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 25 gennaio 1937.
«D'azzurro, a tre colli di verde, sorgenti dalla riviera, accompagnati in capo da una corona all'antica d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
I tre colli richiamano l'etimologia del toponimo mentre la campagna mareggiata ricorda la ricchezza di corsi d'acqua.
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 15 luglio 1982, è un drappo partito di bianco e di azzurro.
Barco della Regina Cornaro: il Barco della Regina Cornaro è una barchessa di villa veneta, che fino alla fine del XX secolo, si narrava degli anni della signoria di Asolo di Caterina Cornaro (1489–1510) come il barco era solo una piccola parte di un complesso architettonico e paesaggistico di grandi dimensioni.[5]
Al 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti nel comune erano 662, ovvero il 9,4% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[7]:[8]
Nel mese di giugno si svolge la sagra patronale a San Vito e verso fine giugno la sagra a Caselle.
Ad agosto, intorno alla metà del mese, si svolge la tradizionale sagra d'agosto, molto famosa e rinomata nella zona.
Nel periodo estivo si svolgono visite guidate il sabato e la domenica presso la Tomba Brion di Carlo Scarpa a San Vito.
[9]
Tra gli impianti sportivi va citato il kartodromo Pista Verde, che dal 1988 è un punto di riferimento per semplici appassionati, ma è soprattutto teatro di gare locali e nazionali contribuendo a fare la storia di questo sport motoristico e non solo.[10]