Fondò nel 1899 a Firenze il periodico mensile Palestrina o Il Nuovo Palestrina, con l'intenzione di rinnovare la musica liturgica in Toscana e in tutta l'Italia centrale. Nel 1902, grazie alla collaborazione di terzi riuscì ad istituire un Comitato per la musica sacra, con l'approvazione della regina Margherita di Savoia.[1]
Opere parziali
Una pubblicazione intorno a Salvator Rosa, in Rassegna nazionale, 1° febbr. 1894, pp. 387 ss.
Per la prosa italiana, ibid., 16 sett. 1895, pp. 234 ss.
Postille dantesche, in Giornale dantesco, III (1896), pp. 348 ss.
Illustrazione artistica della chiesa di S. Dalmazzo in Torino. Cappella di S. Paolo, Genova 1897.
Il problema religioso, 1897.
Prefazione a G. Semeria, La musica degli Ebrei, Prato, 1900; Il canto XXXI dell'Inferno, Milano 1901
Per G. Verdi. I caratteri dell'opera immortale, Genova 1901
S. Giorgio nella leggenda e nell'arte, Roma 1903
Il pensiero cristiano nell'arte(sec. I-IV), Roma 1903
Storia d'un passero, Roma 1904
Melodie religiose popolari per il tempio e per il popolo, Roma 1904
Una finezza dantesca, in Giornale dantesco, XII (1904), pp. 173 ss.
La musica sacra e religiosa del popolo, in Atti del 7º Congresso di musica sacra, Torino… 1905
L'appartamento Borgia in Vaticano, in Rassegna nazionale, 1° apr. 1907, pp. 478 ss.
G. Carducci e l'immoralità del teatro, ibid., 16 apr. 1907, pp. 743 ss.
Giudizi d'arte, inStudium, II (1907), pp. 146–151
Musica senza note, Bitonto 1907
L'estetica dell'organo (discorso al I° congresso emiliano di musica sacra, giugno 1908), in Psalterium, Roma s.d.
Un trittico barnabitico: L. Cacciari, T. Bertelli, R. Martini, in Il Collegio Alle querce di Firenze nell'anno 55°, Firenze, 1923, pp. 251 ss.