Esponente teorico e militante attivo del Partito comunista, fu direttore della rivista letteraria Krasnaja nov' ("Terra vergine rossa") dal 1921 al 1927 [1] e assieme agli scrittori Gor'kij, Sejfullina e Veresaev costituì un gruppo detto del Valico.
Appartenente alla corrente di sinistra del Partito comunista, dal 1929 cominciò ad essere perseguitato:[1] arrestato a Mosca nel 1935, morì in carcere due anni dopo.[1]
Autore di notevoli studi, di saggi critici, tra cui una raccolta di Ritratti letterari sulla letteratura proletaria, di romanzi e racconti autobiografici.[1]
Note
^abcdJonathan Brent; "Inside the Stalin Archives", pagine:194-200; (2008); Atlas & Co. Publishers; New York, USA; ISBN=978-0-9777433-3-9