Sono sostanze dotate di sapore dolce e non tossiche. Possono essere estratte da fonti vegetali (frutti e bacche) ma industrialmente vengono prodotti per sintesi.
La nomenclatura di questi composti è data dal prefisso dello zucchero da cui deriva con il suffisso -itolo.
Dato che lo zucchero più semplice è la gliceraldeide l'alditolo più semplice è il glicerolo, che non presenta attività ottica. Alditoli chirali vengono ottenuti da zuccheri chirali.
A causa del sapore dolce e il basso contenuto calorico, gli alditoli vengono utilizzati in ambito alimentare come dolcificanti. Non essendo metabolizzati dalla flora batterica orale non contribuiscono all'insorgenza della carie.[2] Sono capaci di dare una forte sensazione di freschezza in bocca, questo fatto è dovuto al carattere endotermico della reazione di solubilizzazione.[3]
Una volta ingeriti vengono assorbiti parzialmente nell'intestino per diffusione passiva, per questo in quantità eccessive sono lassativi.[4] La parte non assorbita viene degradata per fermentazione dalla flora intestinale.