Nacque a Trieste il 9 dicembre 1859 da genitori trentini, il padre originario di Prada di Brentonico e la madre di Chizzola di Ala.[1] Fece i corsi ginnasiali e liceali nella città natale, poi passò a Firenze e successivamente a Roma.[2]
Partecipò giovanissimo al moto irredentista triestino e per questa ragione finì in carcere nel 1878.[3]
Fu poi professore a Lucca e a Ferrara; in seguito si trasferì a Messina, città nella quale rivestì la carica di preside del Liceo Maurolico e nella quale ottenne la libera docenza. Divenuto provveditore agli studi, nel 1897 passò a Catania, poi a Padova, e successivamente a Roma, al Ministero della Pubblica Istruzione.
^ Francesco Ambrosi, Scrittori ed Artisti Trentini, Bologna, Forni Editore (rist. anast.), 1972, pp. 321-322.
^Amedeo Benedetti, Salomone Morpurgo nelle lettere agli amici letterati, in "Lettere italiane", a. LXIII (2011), n. 3, p. 459.
^Amedeo Benedetti, Albino Zenatti nei carteggi con gli amici letterati, in "Esperienze letterarie", vol. XXXIX (2014), n. 4, p. 88.
^Amedeo Benedetti, Albino Zenatti nei carteggi con gli amici letterati, in "Esperienze Letterarie", vol. XXXIX (2014), n. 4, p. 94.
Bibliografia
Albino Zenatti nella storia della cultura italiana. Atti del Convegno: Rovereto, 26 maggio 2018, a cura di Alessandro Andreolli, Quinto Antonelli, Fabrizio Rasera, Rovereto - Trento, Accademia Roveretana degli Agiati - Scripta, 2020. Saggi di Alberto Brambilla, Fabrizio Rasera, Quinto Antonelli, Giovanni Kezich, Michele Toss, Anna Vittoria Ottaviani, Alessandro Andreolli, Rinaldo Filosi, Piero Morpurgo, Quinto Canali.
Amedeo Benedetti, Albino Zenatti nei carteggi con gli amici letterati, in "Esperienze Letterarie", a. XXXIX (2014), n. 4, pp. 87–114.
Francesco Ambrosi, Scrittori ed Artisti Trentini, Bologna, Forni Editore (rist. anast.), 1972.