Agilkia

Agilkia
Il fiume Nilo visto dall'isola di Agilkia
Geografia fisica
Localizzazionefiume Nilo
Coordinate24°01′30.76″N 32°53′03.37″E
Cartografia
Mappa di localizzazione: Egitto
Agilkia
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Agilkia
I templi di File sono stati suddivisi in grossi pezzi, 40 000 blocchi, trasferiti e ricostruiti sulla vicina isola di Agilkia, spostando qualcosa come 13 000 m² di materiali.
Localizzazione
StatoEgitto (bandiera) Egitto
Dimensioni
Superficie30 800 
Mappa di localizzazione
Map

Agilkia è un'isola ed un sito archeologico egiziano, distante 500 metri dall'isola di File, a 117 metri s.l.m..

Geografia

L'isola è incastonata nello specchio d'acqua compreso tra la diga di Assuan e la vecchia diga di Assuan, costruita nei primi anni del '900. Lo specchio d'acqua è punteggiato da altri isolotti come Biga (o Bigae, Bige, ma anticamente denominato pure Senmet)[1] - oggi parzialmente sommerso, si credeva che vi si trovasse la vera tomba di Osiride -, Hesa (o Hasa, El-Heisa, Geziret el Atik), File ed altri più piccoli, tra cui Konosso e Sehel (o Seheil), altri due importanti siti di graffiti geroglifici.

Per interessamento dell'UNESCO, il Gruppo Iri/Iritecna, tramite le società Condotte Acque di Roma e la Mazzi Estero di Verona (in seguito riunite sotto la sigla Condotte-Mazzi Estero S.p.A.),[2] è stato l'attuatore, nel quinquennio 1975-1980, di un'opera straordinaria: il salvataggio, con relativo trasferimento, dei santuari dell'isola di File, in Egitto, nella vicina isola di Agilkia.

Il complesso monumentale dei templi di Abu Simbel, edificato su ordine di vari faraoni succedutisi nel tempo, in onore delle diverse divinità adorate nei secoli, era soggetto a periodiche inondazioni delle acque del fiume Nilo, provocate dalle aperture della Diga di Assuan nel 1902, poi sopraelevata (1912 e 1930), infine la Grande Diga (1960-1970), nonché dalle cicliche piene dell'artificiale Lago di Nasser.

Progetto di proporzioni grandiose, lo sviluppo e il livellamento dell'isola di Agilkia, che ha permesso di ricreare esattamente la topografia di File, isola pianeggiante, più in alto di 12,40 metri,[2] ha richiesto l'uso di 150 tonnellate di dinamite per far saltare 900 000 tonnellate di roccia.[3]

Astronomia

Con il nome Agilkia è stata denominato lo spazio della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko dove è atterrato il lander Philae.

Note

  1. ^ Voce File, in Guy Rachet, Dizionario della civiltà egizia, trad. di Sofia Medin, Milano, Gremese, 2002. ISBN 88-8440-144-5
  2. ^ a b Condotte nei restauri, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1992, p.242. ISBN 88-7062-779-9
  3. ^ Serge Sauneron - Henri Stierlin, Derniers temples d'Egypte: Edfou et Philae, Paris, Chene, 1975, pp.151-152.

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