Ad aggiudicarsi l'edizione fu l'Uganda, alla prima affermazione nella competizione, che superò in finale per 42-11 il Madagascar, Paese ospitante la fase finale del torneo[2].
La Coppa fu organizzata utilizzando il medesimo formato dell'edizione precedente e disputata fra le stesse contendenti, senza operare promozioni e retrocessioni.
Furono previste gare uniche fra le partecipanti di ogni gruppo, con la possibilità di disputare un incontro in casa ed uno in trasferta per un totale di tre partite per girone.
Il sistema di punteggio adottato per stilare le classifiche della prima fase fu quello dell'emisfero sud: 4 punti per la vittoria, 2 per il pareggio e 0 per la sconfitta; un punto di bonus offensivo per la marcatura di 4 mete o più e un bonus difensivo per la sconfitta inferiore o uguale a 7 punti di differenza. In caso di parità di punti in classifica furono considerate, in ordine: la differenza punti e il numero di mete marcate.
Al termine della fase a gironi, le quattro vincitrici dei rispettivi gruppi accedettero ai play-off interamente disputati allo stadio municipale di Mahamasina ad Antananarivo, in Madagascar[4]. Gli accoppiamenti predefiniti per le semifinali furono: gruppo A Nord vs gruppo A Sud; gruppo B Nord vs gruppo B Sud.
Le vincenti di entrambe le semifinali si sarebbero sfidate in un incontro di finale per l'assegnazione del titolo di campione d'Africa, mentre le perdenti disputarono la finale per il 3º posto[3].
^ab(EN) CAR gears up for Africa Cup, su irb.com, International Rugby Board, 24 aprile 2007. URL consultato il 1º agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2007).
^(EN) Eric Odanga, Africa Cup reaches semi final stage, su irb.com, International Rugby Board, 25 settembre 2007. URL consultato il 1º agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2008).
^Incontro posticipato e poi non disputato; risultato omologato secondo regolamento per 21-0 (3 mete trasformate) e 4 punti in classifica in favore del Madagascar.
^(EN) Eric Odanga, All to play for still in Africa Cup, su irb.com, International Rugby Board, 5 luglio 2007. URL consultato il 1º agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2013).