Adriana nasce il 5 gennaio 1955 a Barranquilla, la quarta città più popolosa della Colombia. La madre, Teresa Uria, è un insegnante che segue il Metodo Montessori, il padre, Victor Alberto Ocampo, è un ingegnere elettrico. La famiglia si trasferisce prima a Buenos Aires e poi nel 1969 in California. A Pasadena Adriana orienta i suoi corsi verso le materie scientifiche, in particolar modo matematica e fisica. In realtà aveva dimostrato fin da giovane un particolare interesse verso l'astronomia, interesse che i genitori avevano assecondato. Nel 1973 ottiene un lavoro estivo presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, che evolve in un lavoro a tempo parziale.[1]
Uno dei suoi primi successi lavorativi avviene nel 1991, durante la scoperta del Cratere di Chicxulub. Lei e i suoi colleghi riuscirono a identificare, grazie alle immagini satellitari, il cratere d'impatto che Glen Penfield aveva parzialmente identificato svariati anni primi.[3] Questa scoperta confermava la teoria, avanzata da Luis Álvarez e da suo figlio Walter Álvarez, che l'estinzione dei dinosauri fosse dovuta a una catastrofe naturale, causata da un asteroide. I due scienziati infatti avevano già scoperto che un'anomala quantità d'iridio fosse un segno indiziario dell'impatto di un meteorite.[4]
Quello stesso anno la NASA e la Planetary Society finanziarono una spedizione nella penisola dello Yucatán, diretta da Ocampo ed il collega Kevin O. Pope, per analizzare la composizione del cratere d'impatto.[5] I risultati ottenuti in questa prima spedizione, furono così importanti che furono organizzate altre cinque spedizioni e Ocampo dedicò a questi studi e all'analisi dei dati raccolti, non solo il suo Master ma anche il suo Dottorato di ricerca.[6]