Dopo aver studiato alle università di Halle e di Berlino, lavorò alcuni anni come precettore, e nel 1863 diventò pastore luterano.[1] Nel 1867 fu trasferito dal Concistoro nella cittadina industriale di Hamersleben vicino a Magdeburgo. Nello stesso anno sposò Anna Krüger, figlia di un commerciante brandeburghese. Durante la guerra franco-prussiana del 1870-71 fu cappellano militare di una divisione dislocata a Metz.[1][2] Nel 1874 divenne predicatore di corte per il KaiserGuglielmo I.[1][2] Approfittò della situazione per farsi agitatore politico, predicando l'anti-semitismo, combattendo il secolarismo, il liberalismo e il socialismo e fondando nel 1878 il Partito Sociale Cristiano dei lavoratori, nel 1881 ribattezzato semplicemente Partito Sociale Cristiano.[1][2] Pur ottenendo magrissimi risultati elettorali, grazie ad un accordo di coalizione con il Partito Conservatore Tedesco fu deputato del Reichstag dal 1881 al 1893 e nuovamente dal 1898 al 1908, e fu responsabile dell'introduzione della tematica anti-semita nel programma e nella retorica del Partito Conservatore.[1][2] Pubblicò numerosi libri, che spaziano dalla teologia alle dissertazioni politiche.[1]
Stoecker, dopo essersi trasferito nell'ultimo periodo di sua vita a Gries presso Bolzano, morì ivi il 2 febbraio nella Villa Monsejour. Il suo feretro fu traslato a Berlino.[3]
Note
^abcdef Isidore Singer e S. Mannheimer, Stöcker, Adolf, in The Jewish Encyclopedia. URL consultato il 21 luglio 2020.