L'acqua di fiori d'arancio, anche detta idrolato di fiori d'arancio,[1] è un sottoprodotto ricavato dalla distillazione in corrente di vapore dei fiori d'arancio amaro (Citrus × aurantium).[2]
Usi
In cucina
L'acqua di fiori d'arancio viene usata per aromatizzare diverse torte alla frutta[3] e diversi dolci della cucina mediterranea, fra cui il gibassié, la pompe à l'huile e le madeleine francesi, il roscón de Reyes spagnolo,[4] la pastiera e i cannoli italiani,[5] le samsa algerine e tunisine,[6] e il caffè in Marocco.[7] In altre cucine, l'acqua di fiori d'arancio serve a preparare, ad esempio, la simnel cake,[8] e i pancake.[9] Inoltre, il distillato è un ingrediente base di alcuni cocktail.
Altri usi
In medicina alternativa l'acqua di fiori d'arancio è considerata utile per rivitalizzare le pelli sensibili e spente e combattere la secchezza dei capelli.[2] In aromaterapia, essa viene usata e per le sue presunte proprietà calmanti e sedative.[2] A Malta e in molti paesi nordafricani e mediorientali (e un tempo anche in Italia), l'acqua di fiori d'arancio veniva usata come medicina per il mal di stomaco.[10]
Note
^ Istituto Riza di Medicina Psicosomatica, Le mille virtù di aceto e argilla, Riza, 2015, p. 43.