Il nome genericoAbies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola grecaἄβιος = longevo.[2] Il nome specificolasiocarpa deriva dalle radici grecheλαιοϛ = lanoso, pubescente e καρποϛ= frutto, riferendosi alla pubescenza tipica degli strobili.[3] L'epitetoarizonica fa riferimento allo stato americano, l'Arizona, dove questa varietà è stata descritta per la prima volta.
Descrizione
Questa varietà differisce da A. lasiocarpa per la corteccia più spessa, solcata e rugosa, che ricorda quella della quercia da sughero (il motivo del nome comune in inglese).[4]
La classificazione di questo taxon è molto controversa: in Flora of North America Vol. 2 (1993) vengono distinte due specie, A. lasiocarpa e A. bifolia (alla quale farebbe riferimento anche la varietà arizonica qui descritta), sulla base di studi sui terpeni contenuti nel legno e nelle foglie delle diverse varietà, che risultano essere assai differenti (Adams et al., 2011). In ogni caso sia le differenze morfologiche che quelle genetiche risultano molto leggere, tali da complicare la classificazione e la descrizione degli abeti delle Montagne Rocciose.[5]
^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 9 maggio 2019.