Salvatore took part in the XXIV e XXVIII Venice Biennale and in the V, VI and VIII Rome Quadriennale exhibitions.[3][5] An "exponent of a deeply popular and socially engaged form of painting"[7] and a major figure in the cultural and social life of her hometown, she owned the Il Pincio Gallery in Piazza del Popolo.[5]
^Rendina, Claudio (2000). "Salvatore, Anna". La grande enciclopedia di Roma: personaggi, curiosità, monumenti, storia, arte e folclore della Città Eterna dalle origini al Duemila. Newton & Compton. p. 1072. ISBN978-88-8289-316-3.
^Providenti, Elio (2009). Nuove archeologie: Pirandello e altri scritti. Polistampa. p. 72. ISBN978-88-596-0518-8.
^ abcFalossi, Giorgio (1988). "Salvatore Anna". Pittori e scultori italiani del 900. Il Quadrato. p. 584.
^ abcVV, AA (13 October 2023). Un oceano di stile: Produzione e consumo di Made in Italy negli Stati Uniti del dopoguerra. Mimesis. p. 122. ISBN979-12-223-0593-6.